Back To Top
Mi chiamo Saveria e, da qualche anno, allevo con entusiasmo Barbute Belghe, in particolare Barbute di Anversa, che sono in assoluto le mie preferite. Il mio allevamento si trova in una zona collinare abbastanza isolata, il che, se non mi ha propriamente facilitato a causa della presenza di numerosi predatori nella boscaglia circostante, mi ha permesso di evitare - almeno sino ad ora - quei contrasti con il vicinato che, ahimé, sono una delle più...
e-mail: ilsognodellabarbuta@gmail.com
Storia
La Barbuta di Anversa è una nana originale. Originale nel senso che è una razza nana della quale non esiste un equivalente di grande taglia. Il Belgio ha dieci razze nane originarie ma questa, a buon titolo, può essere considerata la perla di questo gruppo.
L’origine di questa razza non è molto conosciuta. Sappiamo quasi 300 anni fa, Albert Cuyp raffigurava già Barbute di Anversa nei suoi dipinti. Secondo Van Gink ceppi di polli nani barbuti si trovavano counque da secoli nel nord e nel sud dei Paesi Bassi.
Nel 1830 il sud dei Paesi Bassi si è separato per andare a costituire l’attuale Belgio : con ogni probabilità sono stati i brillanti allevatori fiamminghi a portare questa razza ad un grande livello.
Le prime descrizioni della Barbuta di Anversa risalgono ai primi del settecento e provengono dal fisico Francese René de Réaumur (1683 – 1757). In quei primi anni tuttavia, le Barbute di Anversa non avevano ancora raggiunto la piccolezza che è così caratteristica della razza.
Già nel 1881 La Perre de Roo aveva descritto la varietà di colore cuculo (sparviero), probabilmente la prima varietà di colore di questa razza. Vari colori, compresi il bianco ed il nero, si ritrovano già a metà del XIX secolo. Intorno all’inizio del XX secolo, questa razza era già tremendamente popolare.
Famosi allevatori Belgi di quel periodo, come ad esempio La Perre de Roo, Luis Vander-Snickt, Michel van Gelder, Leon Schellekens, Graaf Visart de Bocarné en Baron O. Goffi-net, erano convinti sostenitori di questa razza. Nel 1895 erano 51 le Barbute di Anersa presentate alla mostra di pollame di Bruxells. Solo nel 1904, tuttavia, fu fondato il Club della Barbuta nana (Baardkrielenclub) , il primo club specialistico che rappresentava - per così dire - gli interessi della razza Barbuta di Anversa.
Stando alle notizie storiche, dopo un decennio di allevamento, era già possibile osservare nelle fiere di pollame, Barbute di Anversa di tipologia abbastanza decente. Quando il livello d’interesse per questa razza a Bruxelles e dintorni fu un poco diminuito, sorse nel 1916 il club di Anversa “Het Antwerpse Baardkrielen”.
Nei primi anni del 1900, i galli di questa razza venivano presentati con grande successo, in Belgio, alle allora popolari gare di canto ove essi risultavano sovente vincitori.
Nel periodo in cui l'interese per questa razza era al culmine, si potevano contare, alle mostre Belghe di piccoli animali tra i 600 e gli 800 esemplari di Barbute di Anversa registrati. Ora in Belgio noi non vediamo purtroppo più questi numeri anche se nei Paesi Bassi la razza rimane comunque popolare contando un numero abbastanza grande di estimatori e di intraprendenti allevatori. Altro paese europeo dove questa nana originaria gode di un discreto seguito, é la Germania: alle mostre tedesche del relativo club, é possibile vedere un discreto quantitativo di soggetti.
Oggi la Barbuta di Anversa ha in molti paese di tutto il mondo speciali breedclubs o club per gli allevatori di questa razza.
Situazione attuale
Possiamo complessivamente essere soddisfatti della qualità media delle Barbute di Anversa attialmente in circolazione. Certo, é possibile notare una differenza di qualità le successive varietà di colore ma ciò dipende perlopiù dal fatto che molte colorazioni sono "recenti", dunque ancora scarsamente "lavorate" dagli allevatori; certe altre sono rare e pochi i soggetto in circolazione sui quali poter operare una ottimale selezione. Vediamo comunque a grandi linee la situazione delle principali colorazioni.
Il colore quaglia è e rimane uno dei più popolari ed i migliori animali in questa varietà di colore, sono quelli che più si avvicinano al tipo ideale. Nella tipologia "quaglia" esistono comunque numerose varianti.
Negli ultimi anni la colorazione quaglia argento ha chiaramente fatto progressi. In particolare il tipo ed il disegno quaglia delle galline è notevolmente migliorato.
Il quaglia blu è una varietà di colore difficile da allevare e solo di tanto in tanto qualche allevatore si cimenta con questa colorazione; non é facile pertanto riuscire a mantenere l’attuale qualità.
Il quaglia isabella è un nuovo colore che è stato riconosciuto ne 2010; si tratta di una colorazione ancora agli inizi, sembra tuttavia che nell'ambito della comunità degli amatori di questa razza ci sia abbastanza interesse per poterla conservare. LA medesima cosa vale anche per il nuovo colore, argento orlo nero (non ancora riconosciuto in Italia).
La situazione per gli animali nei colori porcellana è leggermente migliore: Non sono numerosi gli allevatori impegnati con questo colore ma gli animali presentati alle esposizioni in Olanda e Belgio mostrano di solito una buona qualità fino a punte addirittura di eccellenza.
Assai più difficile è il colore porcellana isabella. Questa colorazione si vede molto poco e diventa allora abbastanza difficile mantenere la qualità al livello desiderato. Lo stesso discorso vale anche per il porcellana bianco (non ancora riconosciuto in Italia), colore per il quale ben difficilmente si trovano allevatori. Gli animali discreti in questa colorazione occasionalmente presentati alle mostre di pollame in Belgio e Olanda, vengono immancabilmente dalla Germania.
Il colore nero a perle bianche è chiaramente in aumento: alle mostre é possibile vedere regolarmente animali tipici e ben disegnati. Il colore Blu (non riconosciuta in Italia) si vede poco ma la qualità è generalmente buona. Anche l’interesse per il perniciato (collo oro) e per il perniciato argento (collo argento) è molto scarso anche se il tipo dei galli in questi due colori ha visto di recente notevoli miglioramenti rispetto al passato.
Il sorprendente colore pyle è molto raro e di tanto in tanto é possibile vedere questi animali a mostre, perlopiù nel sud dell'Olanda.
Il colore nero é il più popolare; anche per questo nella predetta colorazione é dato regolarmente vedere vediamo animali al top. Le Barbute di Anversa bianche non sono altrettanto popolari rispetto alle nere ma le galline in questa varietà di colore sono eccezionalmente belle. I galli rimangono al presente un po’ indietro per lo più a causa di un tipo meno buono.
Inoltre abbiamo regolarmente nel blu orlato animali raffinati spesso molto in tipo e di bel colore.
Anni fa gli animali della varietà cucula (sparviero) erano quelli con forma più tipica: non più oggi purtroppo. Gli animali nella colorazione grigio perla di solito, si incontrano buoni sia nel tipo che nel colore.
Vediamo inoltre anche animali rossi (Non riconosciuta in Italia) e fulvi ma essi sono abbastanza rari. Di difficile reperimento anche le colorazioni columbia, fulvo columbia e columbia blu (Non riconosciuta in Italia) che per questo motivo difficilmente riescono ad essere competitive per tipo ripetto alle colorazioni più popolari.